lunedì 12 febbraio 2018

This ain't a love post





Chi legge questo blog sa benissimo che uno dei miei argomenti preferiti, nonché il vero motivo per cui continuo a scrivere dopo un anno, è l'amore. Mi piace parlare d'amore, mi piace citare frasi sull'amore, mi piace mandare messaggi vocali sull'amore, mi piace abbracciare le persone e va da sé che San Valentino è la mia festa preferita.


Dicevo che mi piace parlare d'amore e qui di seguito vi farò alcuni esempi presi da questo blog a suffragare la mia tesi:


Amo i musical tipo Grease
Attenzione che un buon 70% dei musical è una palla assurda (da 5 piccole imprese a Londra)

Amo i video dei the Jackal che ritengo originali e divertenti
Se in una foresta viene trasmesso un video dei The Jackal e non c'è nessuno a sentirlo, il video farebbe ridere? La risposta è no ma non farebbe ridere in ogni caso. (da la scalata del Mottarone)

Amo passare le ore nei giardini botanici
Il tempo consigliato per la visita del giardino botanico dipende dall'interesse che può suscitare un giardino botanico: 5 minuti vanno benissimo. (da la scalata del Mottarone)

Amo le opere di arte conteporanea tipo questa:
 

 Delle fottute ciabatte rotte? Arte? Quella merda lì? ma vaffanculo! (da il museo delle relazioni interrotte di Bratislava)

Amo i DJ che considero dei veri e propri artisti:
Impossibile dato che un dj NON è un musicista. (da amico ukulele)
E sì, avete indovinato, una console da dj non è uno strumento musicale. (da amico ukulele)

Amo la techno che considero musica di livello e soprattutto "non per tutti"
Nella nostra ricerca delle canzoni adatte al nostro strumento andiamo subito ad escludere la merda, la merda e anche la merda. (da amico ukulele)
Musica da non confondere invece con la merda, ma chi segue questo blog lo sa bene. (da Liverpool in 5 mosse)
Ce ne stiamo seduti nel mio giardino una calda sera d’estate, a mangiare pollo e ad ascoltare Todd Rundgren, quando di colpo un amico si lancia in una tirata sul pop. La sua tesi, se ho capito bene, era la seguente: il pop è merda perché le parole sono merda, poesiole patetiche e adolescenziali, non veri testi, e quindi, se è tutta merda, tanto vale darsi ad una musica che abbia uno scopo e nessuna pretesa, ragion per cui lui ascolta solo la house music. La house non si cura tanto delle parole, e ha una finalità diretta, ovvero farti ballare quando sei fatto come una pigna. Questo, secondo me, è come dire che siccome nella maggior parte dei ristoranti si mangia male, uno dovrebbe smetterla di andare a cercarne di buoni e consumare ogni pasto da McDonald’s mangiare la merda prodotta da qualcun altro, che poi non è altro che la musica techno (ci tornerò con un post, per il momento: Nick Hornby - 31 canzoni)

Amo i sequel a 20 anni di distanza dei miei film preferiti
Prendete un capolavoro del 1980 con la colonna sonora migliore di tutti i tempi, personaggi fighissimi, battute memorabili, cast stellare e poi andate avanti nel tempo di vent'anni, cagateci sopra e chiamate la vostra opera "Blues Brothers 2000 (da bilancio al cinema 2017: i 10 film visti)

Amo utilizzare Bing quando devo tradurre qualcosa
non prendo nemmeno in considerazione questa merda qui (da Who is afraid of google translate?)

Amo l'Aleph di Borges
Io l'avrei intitolato La Merda. (da Goodreads & Badreads)
(Riferendomi a Tredici, il libro) Ciascun lato delle cassette è dedicato ad una persona. Se la protagonista avesse letto Borges, il libro si sarebbe intitolato Quattordici. O Uno. (da Goodreads & Badreads)

Amo le serie tv tipo Girlmore Girls
Ho deciso di partecipare al Blue Whale ma mi sono ritirato quasi subito quando mi è stato chiesto di guardare un episodio intero di Girlmore Girls. (da disperso tra passato, presente e futuro)

Amo l'archeologia così tanto che, tra le tante scelte che rifarei se potessi tornare indietro nel tempo, a parte forse quella di fare più foto tutte uguali davanti allo specchio quando stavo a Roma, ci sarebbe quella di iscrivermi ad archeologia.

L'archeologia fa cagare (da il lungo weekend del 25 aprile: parte II)

Amo mandare messaggi vocali ma soprattutto riceverli, per non parlare degli stati su whatsapp:

In un mondo sempre più tecnologico, dove c'è chi comunica attraverso i messaggi vocali anziché telefonarsi, ma io non ho mai scritto che sostanzialmente è una cazzata, c'è anche chi il venerdì alle 11 di notte organizza un weekend a Bologna. (da i 7 segreti di Bologna)
(Riferendomi alla serie 3%) in cui solo il 3% dei candidati passa nella parte migliore del mondo dove non esistono i messaggi vocali e gli stati su whatsapp (da Netflix: 5 cose da vedere)
(Riferendomi ai protagonisti di "Uomini e Topi") Uno è molto sveglio e l'altro è molto forte ma ritardato ma non al punto da usare gli stati su whatsapp (da Goodreads & Badreads)
Quest'anno potete provare un metodo alternativo non fastidioso ai messaggi vocali che consiste in... udite udite... i messaggi scritti. (da 8 consigli per il nuovo anno)
 
Chiudo con la mia personalissima top five dei regali che ho fatto per San Valentino:

1) Niente
2) Niente
3) Mezza canzone
4) La mezza canzone di prima ma col nome cambiato
5) Un carillon ma forse non era San Valentino e forse non era nemmeno la mia ragazza





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