Cagliari osservata da 7 colli

Il motivo principale per cui la gente se ne va dai paesini di provincia è perché così poi può sognare di tornarci. E il motivo per cui ci resta è per sognare di andarsene. (C. Palahniuk - Rabbia)

Il paradosso del viaggiatore, che mi sono appena inventato, è quel paradosso per cui una persona viaggia tanto, vede una sacco di posti diversi, e, indovinate un po', non sa un emerito cazzo della propria città.

Vabbè tanto è lì, prima o poi me la giro a fuoco.

Questo è successo a me con l'isoletta da cui provengo, la Sardegna.


Ma quindi sei sardo! Sono stato a (inserire paesino/spiaggia a caso), fantastico! Lo conosci?

La crescita di una persona si vede anche da come affronta questo tipo di domande nel tempo. Son passato dal pensare "dove cazzo è?" e rispondere "sì, bellissimo posto" per non sentirmi un coglione, al pensare sempre "dove cazzo è?" ma rispondere "non ci sono mai stato", ammettendo di essere un coglione.

Ma almeno il sardo lo sai parlare?
....

Non divaghiamo.

Ho chiesto una mano ai più grandi esperti di storia sarda e, insieme, abbiamo deciso di osservare Cagliari da ognuno dei suoi 7 colli, accompagnati da vari anedotti sulla storia di Cagliari che non riporterò qui, ma solo perché non li stavo ascoltando me li sono dimenticati.

E Roma zitta...

1) Sella del Diavolo

"L'origine del nome del luogo deriva da una leggenda, secondo la quale i diavoli, ammaliati dalla bellezza del Golfo di Cagliari cercarono di impossessarsene. Dio mandò i suoi angeli prediletti, guidati dall'Arcangelo Michele, per scacciare Lucifero e i suoi adepti. La battaglia fu combattuta nei cieli del golfo e ad oggi vivono ancora due teorie: la più conosciuta vuole che Lucifero, in fuga, fu disarcionato dal cavallo e perse la sua sella che si posò sulle acque del golfo che, pietrificandosi, diede origine al promontorio. L'altra racconta che il demone, durante la battaglia, cadde sul promontorio dandogli l'attuale forma. Da qui il nome Sella del Diavolo e quello del Golfo degli Angeli." (Da http://www.cagliariturismo.it/it/luoghi/i-luoghi-della-storia-316/siti-archeologici-81/sella-del-diavolo-217)

Sella del Diavolo vista Poetto

Questo è l'unico colle da cui son riuscito a fotografare i restanti sei.

Sella del Diavolo vista Cagliari

2) Monte Urpinu

Urpinu in sardo significa Volpino; in questo quartiere c'è un parco che nell'ottocento era abitato da volpi.
Incredibile che questa cosa l'ho scoperta soltanto adesso per scrivere questo post. A parte il fatto che se non mi fossi informato su internet avrei scritto Monte Urpinu tutto attaccato.

Monte Urpinu vista Cagliari

C'è anche la statua di San Francesco con vista Sella del Diavolo

3) Bonaria

Lo sapete che la città di Buenos Aires deve il nome alla Madonna di Bonaria di Cagliari, la cui chiesa è su questo colle?

Vista della dalla Madonna (di Bonaria)

Bonaria è famosa per le preghiere all'interno della Chiesa e le bestemmie all'esterno nei campi di calcetto.

Chiesa di Bonaria

4) Castello

Il nome sardo di Cagliari, Casteddu, prende nome da questo quartiere. Il centro storico è qui: potete trovarci la Cattedrale, il Bastione, le torri degli Asinelli e di San Pancrazio e il Belvedere.

Vista di Cagliari dal Belvedere

Il bastione di San Remy

5) Tuvixeddu

Avete presente quando contate i sette nani e vi manca sempre Gongolo?
Tuvixeddu è il Gongolo dei colli.
Che poi a ben vedere non è mica così inutile dato che si trova la più grande necropoli punica ancora esistente (fonte wikipedia).


La vista fa un po' cagare soprattutto perché dà sulla facoltà di ingegneria (sarà mica questo il motivo per cui mi sta sul cazzo?).

Fede?

6) San Michele

In cima al colle c'è un Castello risalente al periodo in cui la sardegna era divisa in giudicati (fonte wikipedia).  

Vista dal colle di San Michele

Assurdo che questa è la foto migliore che ho fatto al Castello:

Foto del Castello. Più o meno.

7) Monte Claro

Il giro dei colli termina con un pic-nic parco di Monte Claro.

Vista da Monteclaro

Parco di Monte Claro

Chiudo ringraziando i miei compagni in questa avventura nonché esperti di storia sarda, di football e di vittorie a prescindere; questo post è dedicato a loro e alla memoria del Fede che fu.