In un mondo sempre più tecnologico, dove c'è chi comunica attraverso i messaggi vocali anziché telefonarsi, ma io non ho mai scritto che sostanzialmente è una cazzata, c'è anche chi il venerdì alle 11 di notte organizza un weekend a Bologna.
In un mondo sempre alla continua ricerca di esempi positivi, di eroi, dove c'è chi deve stringere la mano in modo da spaccartela, ma io non ho mai scritto che sostanzialmente è un coglione, c'è anche chi il venerdì alle 11 di notte organizza un weekend a Bologna.
Voglio sottolineare la parola weekend e la parola Bologna.
Ma soprattutto la parola Eroi.
Questo post non parlerà né di weekend, né di eroi, ma parlerà di Bologna.
Dato che non sono NOME CENSURATO, che dopo un giorno in una città si vanta di conoscerla perfettamente e invece non ne sa un cazzo, più o meno come tutte le cose di cui parla, vi rimando qui (10cose.it non delude mai) per farvi un'idea generale su cosa valga la pena vedere a Bologna.
Quello di cui invece voglio scrivere, con la speranza che questo post possa essere un'utile guida senza volervi ricordare NOME CENSURATO, sono i 7 segreti di Bologna e dove si possono trovare.
Non volendo fregare le mappe ad altri siti a parte google maps né usare altri software di disegno a parte paint, vi regalo la mia personalissima fastpaintingmap.
segreti fantastici e |
Cosa sono questi 7 segreti?
Sparsi per il centro di Bologna ci sono 7 punti interessanti che qualcuno ha deciso di chiamare segreti o misteri; così, seguendo i consigli di bolognatoday che potete trovare anche qui, io e altri eroi siamo andati alla scoperta.
(Per ogni segreto scriverò la versione di Bolognatoday e quella di Fastwalkingboy)
1. Le tre frecce conficcate sul soffitto del portico
Bolognatoday: In Strada Maggiore, proprio all'Ingresso di Corte Isolani, capita spesso di vedere gente con il naso all'insù: guardano le frecce conficcate nel legno di un antico portico, sulle quali si narra una leggenda che racconta di tre briganti intenzionati a colpire a morte un signorotto bolognese, ma distratti poi da una bella fanciulla che stava nuda alla finestra. Morale: sbagliano la mira e le frecce finiscono sul soffitto del portico in legno.
Fastwalkingboy: Qui potete vedere la prima freccia, qui la seconda... adesso vediamo chi trova per primo la terza?
Questo è quello che ho sentito dire da una guida turistica e, il dubbio sulla terza freccia, dopo 10 minuti a testa in su come un coglione, mi resta.
2. Il voltone del Podestà e il "telefono senza fili"
Bolognatoday: Nessuno stupore se passando sotto il voltone di Palazzo del Podestà si scorgono persone di spalle intente a parlare nei quattro angoli sotto la torre dell’Arengo: il fatto curioso è che i suoni vengano trasmessi da un angolo all'altro. La spiegazione di tale fenomeno? Questo 'canale' di comunicazione a distanza così discreto era stato architettato in epoca mediavale per far confessare i lebbrosi.
Fastwalkingboy: Molto figo l'effetto di sentire una persona che ti sta parlando dalla parte opposta rispetto a dove vi trovate.
3. La finestrella sulla piccola Venezia.
Bolognatoday: A Bologna c'è una "Little Venice". La si vede guardando dentro una piccola finestrella che da via Piella (una traversa di via Augusto Righi) che affaccia su un canale, quello rimasto fra i tanti che nel XII secolo, venivano usati per la navigazione mercantile. Visto il romanticismo dato da questo scorcio inaspettato (che perde molto nei periodi di secca) il muro attorno alla finestrella è stato riempito da cuori disegnati, frasi d'amore e persino da qualche lucchetto in stile Moccia.
Fastwalkingboy: Una via di mezzo tra Wish you were here e losing my religion. Il mio preferito.
E' anche facile da trovare: si trova all'altezza della fila di coglioni che fissano un muro.
4. “Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia”
Bolognatoday: Questa scritta, che fa riferimento alla ricchezza che la coltivazione della canapa ha portato a Bologna la si trova in via Indipendenza, quasi all'angolo con via Rizzoli, sotto la Torre Scappi, sulla volta del Canton de’ Fiori.
Fastwalkingboy: Niente da aggiungere. Facile da trovare ma impossibile da fotografare tutta la scritta.
5.Il dito della statua del Nettuno che diventa un fallo in erezione.
Bolognatoday: La bella fontana che con la sua imponente statua dà il nome alla piazza davanti a Salaborsa nasconde un simpatico effetto ottico che consente (se ben posizionati nei pressi della scalinata della biblioteca: ci sarebbe addirittura una mattonella più scura a indicare il punto giusto) di vedere non più l'indice del dio del mare, bensì il fallo in erezione dello stesso Nettuno. Uno scherzo di Giambologna?
Fastwalkingboy: Purtroppo Fastwalkingboy ha trovato questa cagata qui
Il segreto di Nettuno potete risolverlo voi andando a Bologna in un periodo più fortunato.
6. Quel vaso rotto sulla Torre degli Asinelli
Bolognatoday: Proprio in cima alla Torre degli Asinelli, sulla quale gli universitari più scaramantici non salgono fino al raggiungimento della laurea (si dice che chi sale non si laurea) c'è un vaso, un vaso rotto che simboleggia le buone qualità di Bologna nella risoluzione dei problemi.
Fastwalkingboy: Ora, io non sono né esperto né appassionato di vasi, però ammetto che il vaso sopra la torre mi è piaciuto, e se è piaciuto a me vuol dire che ne vale la pena salire sulla torre per ammirarlo.
In realtà manco per il cazzo. Vasi non se ne son visti.
In ogni caso, la salita sulla torre è straconsigliata e suggerisco di tenersela come ultima tappa.
7. Bologna la Dotta (oltre che 'la Grassa')
Bolognatoday: sul tavolo della sede dell'Alma Mater Studiorum di Bologna (a Palazzo Poggi) c'è la scritta: “Panum resis”, che indicherebbe che la conoscenza sta alla base di tutte le decisioni.
Fastwalkingboy: Più precisamente, su quale stracazzo di tavolo? Andando in giro su internet ci sono una miriade di siti che han copiaincollato il post di bolognatoday e quindi non si sa bene di quale tavolo si parli.
Foto della scritta non si trovano da nessuna parte e chi lavora lì non ha la minima idea di dove sia.
Che sia una cazzata?
Tecnicamente mistero risolto |
Per concludere tutto il discorso: Visitate bologna e cercate questi 7 segreti, fate una foto al Nettuno per me, viaggiate sempre e comunque anche (o soprattutto) a costo di organizzare le cose all'ultimo, evitate i messaggi vocali e stringere la mano in modo da spaccare la mano dell'altra persona non fa di voi un supereroe della Marvel.
Post figata!
RispondiEliminaCredo di conoscere qualche nome censurato.
Grazie anche per il sito 10cose.it, interessante.
Per quanto riguarda le frecce, non ne vedo neanche una! Peggior leggenda di sempre.
Infine, concordo sulla finestrella. Nervi tesi fasci appesi!
A te!
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